Questa storia

Immerso in un mondo incerto e transitivo, un individuo si accanisce nel compito quotidiano del guadagnarsi il suo posticino nella civiltà, anch' esso incerto e transitivo.

Memore di passate esperienze nella fotografia analogica, recentissima preistoria tecnologica, affetto da passioni espressioniste e post esistenziali, con mezzi tecnici di fortuna immortala frammenti visivi dei suoi percorsi quotidiani, crepe della civiltà, tombini enigmatici porte di entrata, uscita, transito.

Lontano dal voler raccontare una storia lineare, da velleità fototecnologiche, e anche da pretese cronorealistiche e assolutiste, restituisce scheggie minimali della realtà, versi poetici bislacchi e slegati, traccie antropoplogiche della sua specie, inspiegabili, indecifrabili ma, per lui, affascinanti.

nb.
1. Il titolo della pagina "Questa storia" è liberamente ispirato al bel libro di Alessandro Baricco "Questa storia", che narra della vita di un'individuo che ha subito il fascino delle linee curve del manto stradale, e nella raffigurazione fisica di questo fascino ha compiuto la sua esistenza.
2. Questa breve pagina, scritta di getto depennando velocemente tutto ciò che sembrava superfluo, verrà certamente aggiornata con più esaustive dichiarazioni e, se necessario, verrà aggiornata sistematicamente.
3. Il nome della serie di fotografie "City" non è ispirato all'omonimo libro scritto da Alessandro Baricco, anche se "City" di Baricco sicuramente è un'ottima e consigliabile lettura.




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